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Il veicolo

Superstizioni sulla nostra persona

Ennio Martignago
2 min readSep 28, 2020

Rudolf Steiner raccontava nelle Cronache dell’Akasha che, mentre il perfezionamento dell’anima è appena iniziato, quello del corpo si è già compiuto, anche se non su questo eone terrestre.

Il corpo è un prestito che altre fasi evolutive universali offrono alla nostra anima. Con il tempo molti di noi, almeno a parole, hanno sdoganato il fatto che il nostro corpo è un veicolo e che quindi le sue proprietà, come bellezza, forza, agilità e così via, non perdurano affatto e quindi è meglio non farsi illusioni e non identificarsi in loro.

Al contrario esiste un grave equivoco riguardo all’intelligenza. Come il corpo ci permette di compiere azioni, di volere, di sentire… per svolgere la nostra esperienza e l’atto evolutivo previsto per questa esistenza, allo stesso fine tende la ragione, la cultura, le culture e la comunicazione che in ogni caso senza corpo non sarebbero possibili.

Non sopravvalutiamo gli strumenti che servono a organizzare la nostra presenza al mondo assieme al nostro prossimo e a veicolare i pensieri — quelli giusti e quelli meno — che il più delle volte non appartengono neppure loro alla nostra persona.

Fra le cose facili che possiamo apprendere ad usare del nostro corpo e della mostra mente ce ne sono alcune che hanno un ponte nelle dimensioni. Una di queste ė il sorriso compassionevole, lieve, allegro, semplice e contagioso.

Tutte le aperture che sentiamo provenire dal cuore e allontanare dalla preoccupazione e dall’attaccamento alla nostra immagine fisica e mentale è certamente il meglio di noi che non scomparirà tanto presto e che molto probabilmente capitalizzaremo, vita dopo vita.

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Ennio Martignago
Ennio Martignago

Written by Ennio Martignago

Master of curiosity and soul sharing, “circlesquaring man” and builder of impossible balancing; ph. d. in psychesoterology, freedomosophy and managemanarchy

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