Ogni pozzo è un centro di gravità, indifferente alle mode degli uomini. Questi possono costruirvi attorno un santuario votivo o passarci sopra e asfaltarlo, ma lui — anche sotterraneo e perfino quasi asciutto — continua ad esercitare il suo campo immoto. Sta a noi non ronzare come mosche orbate e sbronze lontano da ogni orbita del Paese dei Balocchi con orecchie d’asino o via da quel pozzo sommerso nella nostra anima, talora troppo inquinato soprattutto perché possa prosperarvi la Bellezza che abita il signorile Ciliegio del Cuore.